Per chi non è giovanissimo Graziella è sinonimo della bicicletta da città di piccole dimensioni pieghevole ed è anche stata usata come parola comune al posto di bici, infatti si diceva prendo la Graziella e vado in centro a fare spesa o vado a scuola. Graziella nasce nel 1964 ed è stata un'icona per diverse generazioni.
Oggi è possibile acquistare una Graziella, rinata nel nome, nelle forme uniche e nei concetti grazie a Bottecchia Cicli che ha creduto fortemente in questa icona del passato e da oggi del presente.
Il design è caratterizzato da un telaio basso con il portapacchi posteriore e le ruote di piccolo diametro.
Il telaio è in alluminio e rispettando la tradizione è anche pieghevole per agevolarne il trasporto, molto adatta ai camperisti o da usare in città.
Le ruote sono piccole da 20" con i cerchi in alluminio, il tutto abbinato a pneumatici Michelin con spalla bianca, anch'essa molto retrò ma che rende la bici molto elegante.
Disponibile in tre colori: bianco con finiture nocciola, blu con finiture bianche e nera con finiture color oro. Anche se è rimasta fedele nei tratti generali alla Graziella originale, sono state introdotte finiture estetiche e di sostanza moderne come ad esempio i fanali ben integrati ed un telaio in alluminio leggero ma resistente. Tra gli accessori disponibili le borse posteriori in diversi colori sono veramente scic e utili per un uso cittabino.
Il prezzo purtroppo non è quello popolare della versione originale infatti il listino è di 699 eur, a mio parere per avere una Graziella marchio originale con un telaio in alluminio vale la pena di investirli anche così tanti soldi, che grazie al marchio e al design diventeranno uno status symbol.
A dimostrazione di quanto vi ho detto il peso è di soli 15.5 kg per un ingombro da chiusa 86x63x40 cm mentre aperta ha un'altezza della sella da terra che varia da un minimo di 70 cm ad un massimo di 98 cm. Ideale per qualsiasi occasione ma comoda per i piccoli ingombri e per la facilità d'uso. Bottecchia a riportato in auge non solo un marchio ma anche un orgoglio del nostro passato.
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| La Graziella originale |
